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WAYNE MASER SCEGLIE ALTAROMA PER INAUGURARE “DISPOSABLE” EVENTO POP-UP DA 100 ORE
Non solo moda ad AltaRoma…. ma anche fotografia d’autore… Il famoso ritrattista e fotografo Wayne Maser ha, infatti, scelto la città capitolina, da lui molto amata e lontana dai riflettori e dal rumore di altre capitali, per inaugurare “Disposable”, un evento pop-up di sole 100 ore a cura di Susi Billingsley e Cecile Leroy….
…le sue immagini più famose stampate in fotocopia su macchine industriali su ‘butchers paper’ nel formato gigante 2.25 x 1.25 hanno troneggiato dal 29 gennaio al 1 febbraio, sulle pareti sverniciate della Vitellara 56, ex mattatoio in disuso da 40 anni, sulle cui “ceneri” è nato il Macro Testaccio…..
… in un gioco dove la carta da macelleria racconta, al tempo stesso, contenitore e contenuto: la nudità, la vanità, la disponibilità del soggetto in transito, lo scatto in un momento che non sarà più, l’atto donativo del risultato….
WHO IS ON NEXT? – IL PUNK MINIMALISTA ED ARTIGIANALE DI THOMAS BLAKK
L’accessories designer fiorentino/londinese Thomas Bambagioni, in arte Thomas Bakk, ha messo in scena per Who Is On Next? un’allestimento di grande impatto all’interno del quale ha esposto le sue “modern bags” innovative ed assolutamente inedite, dedicate a donne di forte carattere
Pelle, rigorosamente black, e catene gold & silver danzanti danno vita a creazioni a cavallo tra il punk ed il futuristico.
…stili che si ritrovano anche sulle clutch, che all’occorrenza diventano micro tracolle, su cui l’ordine assoluto delle borchie quadrate viene interrotto da maxi aculei da vera dark woman
WHO IS ON NEXT? – L’ESSENZIALITA’ ETICA DI RAGAZZE ORNAMENTALI
Italia e Francia convivono in armonia nel progetto Ragazze Ornamentali nato dall’incontro tra la creatività transalpina di Isabelle Bois e quella italianissima di Valentina Tortorella che ha dato vita ad una collaborazione focalizzata sulla realizzazione di accessori basati sui concetti di unicità e di eccellenza
Minimaliste, ma iper glam, le borse sono realizzate in preziosi pellami che talvolta sconfinano nel rettile a cui si affiancano tracolle scultura degne di una lavorazione orafa
…ma la perfezione dell’esterno cede il passo a quella celata all’interno delle pochette ove si nascondono holder per specchi ed etichette personalizzabili
ALTAROMA – EDOCITY PRESENTA LA MICRO CAPSULE IDENTIFY MODIFY
Presentata a Roma, dopo l’anteprima di Pitti W, la microcapsula IDENTIFY MODIFY con cui Alessandra Giannetti proietta il mondo di Edo City al di fuori dalla sue boutique. Un guardaroba essenziale, composto da tre soli pezzi, una giacca impermeabile, un abito che si personalizza come gonna o vestito ed una shopping bag trasformabile in porta-abito danno vita ad un micro guardaroba interamente Made in Itay
IDENTIFY MODIFY troneggia nella vetrina del secondo monomarca romano di via Leonina dove la collezione è stata presentata in occasione di AltaRoma
Una performance artistica ha fatto da cornice alla tappa romana dell’evento a cui faranno seguito presentazioni a Milano e Parigi
WHO IS ON NEXT? – DESIGN E FASHION SI INTERSECANO SULLE BAGS DI PAULA CADEMARTORI
Dietro alla ricerca stilistica di Paula Cadermartori, giovane accessories designer italo-brasiliana che ha partecipato al concorso Who is on Next? tenutosi durante la recente edizione di AltaRoma, c’è una laurea in industrial design conseguita presso l’Universidade Luterana do Brasil. Geometrie, cromatismi e scelte materiche preziose si intersecano su borse ispirate allo stile di vita, condotto tra eccessi e decadenza, delle dive holliwoodiane degli Anni ’60
Raffinati e ricercati cromatismi si rincorrono su bag dalle dimensioni ridotte e dalle forme rigide. Arricchite da dettagli d’autore come le fibbie rubate ad elementi architettonici
Bagliori aurei e rettili preziosi danno vita a proposte ad alto potenziale glam Leggi il resto di questa voce
GATTINONI IN MOSTRA A ROMA MODA E STELLE DELLA HOLLYWOOD SUL TEVERE
E’ un omaggio a Fernanda Gattinoni e al rapporto tra la grande sarta italiana e alcune tra le maggiori dive degli anni della Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita la mostra inaugurata in occasione di AltaRoma che sino al prossimo 10 marzo sarà ospitata nella sede del Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, Costume e Moda dei secoli XIX e XX. Gli abiti del guardaroba privato e i costumi di scena di Europa 51 (1952) e Fiore di Cactus (1969) realizzati per Ingrid Bergman, sono esposti affianco a quelli realizzati per Lana Turner, affezionata cliente di Fernanda. Passando attraverso ad alcuni esemplari della collezione Casanova (1958) appartenuti a Kim Novak, si arriva alla micro-collezione di petites robes noires, provenienti dal guardaroba personale di Anna Magnani. Una speciale è, infine, dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi che Fernanda Gattinoni le realizzò per il ruolo di Natasha in Guerra e Pace (1956).
Due creazioni di Fernanda Gattoni rispettivamente del 1952 e del 1957 realizzati per Lana Turner
Dettaglio di un abito realizzato nel 1955 per Ingrid Bergman
Abito del 1954 realizzato per Anna Magnani
Una serie di fotografie che illustrano il rapporto tra Fernanda Gattinoni e molte stelle del cinema internazionale fanno da sfondo agli abiti di scena e di vita
Petites robes noires, provenienti dal guardaroba personale di Anna Magnani
Photo & Text by Cristina Mello-Grand
DETAILS ON CATWALK. LEITMOTIV @ ALTAROMA
La passerella di Leitmotiva ad AltaRoma è un viaggio, un avventura, un cammino misterioso che Fabio Sasso e Juan Caro ci invitano a compiere insieme a loro. Un viaggio tra passato e futuro, tra storia e modernità lungo il quale i mosaici brillano con milioni di pixel, mentre i bassorilievi diventano software sofisticati in grado di convertire la biosfera in cyber-natura
La gorgiera appoggiata su un lineare abito dalla stampa mosaico pixellata sintetizza il mood di una collezione multidimensionale e atemporale a cavallo tra passato e futuro
Cappotto aureo aperto e mani nelle tasche della gonna per metter in evidenza il dettaglio prezioso ed inaspettato della fodera in seta printed multicolor
Tacchi rivestiti in sughero per l’elaborazione delle francesine in chiave couture
Gold connection a tutto tondo. La ricerca materica sul tessuto approda sulla pelle dei guanti. Per un total look dal tocco aureo
… e la sperimentazione continua approdando sulle borse in jacquard ricoperto di poliuretano
… per poi riapprodare sulle calzature issate su plateau con carrarmato e su tacchi effetto pizzo
L’effetto stampa mosaico destrutturato e multicolor abbandona le fodere e trionfa sull’abito a strascico che verticalizza la silhouette femminile
E la proiezione del futuro si concretizza nelle collane e negli orecchini che racchiudono microchip in vistose gocce di cristallo
Text & Photo by Cristina Mello-Grand